Niente ha un sottomarchio chiamato CMF che sin dalla sua nascita lo scorso anno si è dedicato principalmente al segmento degli accessori, ma sembra che, secondo gli ultimi sviluppi, potrebbe finalmente essere pronto per lanciare anche uno smartphone. Al momento però non è chiaro quali specifiche avrebbe lo smartphone.

Un nuovo numero di modello del dispositivo, A015, scoperto inizialmente da Android Headlines, è stato associato al marchio “Nothing”, suggerendo che potrebbe essere il tanto atteso Nothing Phone 3, nome in codice “Tetris”. Tuttavia, il numero del modello non sembrava seguire il solito schema del nome in codice di Nothing con i suoi smartphone, poiché il Nothing Phone (1) presentava l’etichetta “A063” mentre il Phone (2) aveva “A065”.

Quando 91Mobiles ha individuato lo stesso modello sul sito web di certificazione BIS, è diventato chiaro che il modello A015 non è uno smartphone di Nothing ma del suo sottomarchio CMF. Non è chiaro se si tratti effettivamente di uno smartphone o di qualche altro tipo di prodotto, ma a giudicare dai numeri di modello dei dispositivi Nothing, potrebbe benissimo trattarsi di un telefono.

CMF By Nothing mirava a offrire specifiche di prim’ordine a un prezzo accessibile che potesse essere applicato anche al tuo smartphone. Tuttavia, poiché il Nothing Phone (2a) esiste già ad un prezzo medio-basso, resta da vedere se lo smartphone CMF lo supererà o verrà lanciato ad un prezzo simile.

Nel frattempo, Nothing ha recentemente introdotto Nothing Ear e Ear(a) a livello globale, inclusa l’India. Ha inoltre annunciato che incorporerà l’intelligenza artificiale in tutti i suoi prodotti con l’integrazione ChatGPT. Per i suoi smartphone, il marchio porterà innanzitutto ChatGPT su Nothing Phone (2) tramite l’aggiornamento Nothing OS 2.5.5, che è ora disponibile agli utenti di tutto il mondo. Aggiunge un widget ChatGPT per un accesso rapido dalla schermata principale e l’opzione per copiare e incollare rapidamente screenshot e testo degli appunti in una nuova conversazione nell’app ChatGPT.


Fonte www.themobileindian.com

Di Luigi M